sabato 25 febbraio 2012
CI SIAMO, ECCO LE AUTO SENZA CONDUCENTE
LEI 42 ANNI, LUI 15: SPOSI
Si scandalizza l’Austria per la relazione tra una donna 42enne ed un ragazzo di appena 15 anni. Ma non è solo per il loro legame ormai consolidato da ben tre anni, bensì perchè lei, Renata Juras, è incinta del ragazzino, Erwin Lechner, da ben 20 settimane.
Così l’amore sbocciò quando Renata, allenatore dell’Under 13 del Wiener Neustadt di pallamano, vide Erwin nel suo liceo per delle selezioni. Il ragazzo è un talento naturale per questo sport, così passò il provino e, da allora, lei lo prese in squadra. Giorno dopo giorno, c’era qualcosa che attraeva sempre di più i due. Dopo ogni allenamento, Renata tratteneva Erwin con scuse su allenamenti extra, fino a quando non schioccarono i primi baci. Così nacque la loro relazione.
Renata e Erwin sono stati intervistati dal Welt Online poichè la loro storia ha catalizzato l’attenzione di tutto il mondo. In molti si interrogano sul fatto che una donna di 42 anni non possa affrontare una relazione con un ragazzino di 15 e addirittura aspettare un bambino per crearsi una famiglia: in Austria la considerano una vera e propria incosciente. Ma Renata, sulle pagine del giornale viennese, non ci sta e ribadisce che il loro amore è vero e sincero.
Sapevamo a cosa andavamo incontro fin dall’inizio, altrimenti non avremmo scelto di continuare. Rendere la cosa pubblica ha significato molto per entrambi e ci rendiamo conto che la gente non lo crede possibile. Ma il fatto che si scandalizzano è soltanto un problema loro, non certo nostro. Cosa amo di lui? Il fatto che riesce a prendere ogni impegno sul serio, come un adulto. Lui riesce a contare solo su stesso, in certi aspetti è anche meglio di un uomo. Siamo insieme da tre anni e non ci è mai capitato nulla di spiacevole. Molte persone che hanno parlato male di noi, usano il nostro rapporto come valvola di sfogo per la frustrazione dei loro rapporti personali.
Anche Erwin dimostra di avere le idee chiare sul rapporto con la sua allenatrice e che, nonostante sia soltanto un ragazzino, non riesce ad esprimersi pienamente senza Renata al suo fianco. Così, nonostante la condanna che la donna ha ricevuto, ha voluto restarle accanto e, adesso che tutto sta per finire, regalarle un figlio è stata la cosa ideale.
Renata è bellissima. Nel nostro rapporto io sono quello più tranquillo, mentre lei è molto più suscettibile di me, anche un pò irrequieta. Ci sposeremo a Budapest, amiamo quella città. Ci siamo stati di recente ed avevamo gli occhi di tutti addosso. Non ci da fastidio, solo che ci piacerebbe poter vivere il nostro amore libero dai pregiudizi della gente. Cosa succederebbe se capitasse ad uno di voi?
Nel frattempo, però, i sostenitori di un unione, che sia un semplice fidanzamento o un matrimonio con rito civile o religioso, “normale” possono restare tranquilli. I dati Istat sui matrimoni per classi di età degli sposi, in riferimento al 2009, ci dicono che la maggioranza è composta da uno sposo compreso tra i 25 e i 29 anni ed una sposa compresa tra i 20 e i 24. In un solo caso su 200.000 matrimoni complessivi, lo sposo è un sedicenne e la sposa è compresa tra i 20/24. Qualora il caso di Renata ed Erwin diventasse una consuetudine, sarebbe legittimo comininciare a formulare nuove teorie sull’essere umano legate alla sfera sentimentale, perchè sarà anche vero che quando c’è l’amore, c’è tutto, ma eppur vero che sarà difficile la sera guardare un telegiornale, quando tuo marito (o tua moglie) non vuole perdersi il nuovo episodio del suo teen drama preferito!
venerdì 24 febbraio 2012
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lunedì 13 febbraio 2012
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venerdì 1 aprile 2011
5 DEL MATTINO
lunedì 19 aprile 2010
PRESSLEAGOPOLI
1- Un arbitro che durante la partita diventa incredibilmente sordo. Vanno bene anche quelli che si convertono ad altre religioni, rendendo così parole senza senso quelle che i comuni cristiani chiamano bestemmie e che vengono identificate come offese a Dio. In questo modo se dopo pochi minuti di gioco il tuo portiere, quello che salverà il risultato più volte, impreca contro i Santi del cielo, con la S maiuscola, potrai sempre rispondere: "Io sono per Allah, non ho sentito bestemmia". Il fatto che al secondo anello del Forum di Assago, dove stavano tenendo la Santa Messa, si siano fermati per dire il rosario e redimere la zona dai peccati è un dettaglio trascurabile.
2- Avere buoni rapporti coi vertici dell'organizzazione. Qui vi potete sbizzarrire: una cena al ristorante o un'uscita in compagnia possono andare bene, un passaggio sulla vostra emittente con nome e logo della Press League sarebbero però più graditi.
Collezionati gli ingredienti, una volta visti i referti ufficiali vidimati dal vostro arbitro ottomano e resi pubblici per tre giorni tre sul sito ufficiale dell'evento, potete fare pressioni affinchè vi aggiungano una rete sul risultato finale.
Qualcuno a TeleLombardia dice che ha segnato Bolognesi, vero rispondiamo noi. Perchè però se il referto, con tanto di X vidimate dall'arbitro ottomano, dice 9-5 dobbiamo improvvisamente ritrovarci sotto di 5 reti per un 10-5 finale non maturato sul campo? Ecco la lista dei marcatori tiellini: Russo x 4, Ruiu x 3, Porro, Gallo, Bolognesi. C'era anche un autogol di Currò, e farebbero 11. Eppure il referto ufficiale diceva 9.
Non è che forse la rete di Bolognesi, così come l'autogol di Currò, siano state assegnate ad altre persone? Perchè l'organizzazione deve cedere alle pressioni e ufficializzare, il martedì, un 10-5 non maturato sul campo? Ok l'arbitro ottomano, ok il gioco della primavera 2010, ma pressleagopoli no!