mercoledì 17 settembre 2008

COSA STAVO FACENDO DURANTE UDINESE-PANATHINAIKOS?

Mi sono ritrovato a raccontare su un forum i retroscena del famoso video di Mai dire Gol. Ecco le risposte a tutte le vostre domande, o quasi.

Cosa stavo facendo durante Udinese-Panathinaikos? Sembra strano ma guardavo la partita. Avete presente cosa significa realizzare un sogno che coltivavi da bambino senza aiuti e figlio di tanti sacrifici? Io vivevo quel momento. Ecco perchè mi tremava la voce (era un po' la sensazione che si può provare all'esame di maturità o alla tesi di laurea, quando senti di giocarti tutto in un soffio, e quell'emozione ti gioca brutti scherzi, bruttissimi nel mio caso) in apertura. Quando poi segnano, e qui sveliamo l'arcano una volta per tutte, io avevo appena finito di effettuare il mio intervento cercando di raccontare quello che era successo nei 15 minuti precedenti. Per spiegarmi meglio: era un quarto d'ora che non intervenivo, Ruiu mi chiama e mi dice: "Allora, come sta andando la partita?"; io, ignaro dei trucchi del mestiere, stacco la testa dalla tv, guardo in camera, e parlo per una quindicina di secondi (che ovviamente, e giustamente, la Gialappa non ha riportato). Finisco l'intervento, abbasso la testa sullo schermo, e dov'è la palla? In rete. "Dai, raccontacelo!". Ma che avevo visto io?!? Oggi, che sono sciolto, urlo, sorrido, prendo tempo; all'epoca, emozionatissimo, ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente. Sul terzo gol, abbattuto per il disastro che avevo già combinato, mi succede la stessa identica cosa. Ho visto tutto nero per qualche istante finchè mi son detto: "Sei morto, comportati naturalmente" e ho fatto quel che avete visto tutti. Devo molto a Ravezzani, ha capito che risultavo simpatico e che la gente si aspettava un mio errore, è per questo che ho continuato a lavorare; in gergo si dice "bucare lo schermo", io so che avevo bucato e basta.