venerdì 16 marzo 2007

CIAO NAZZA, MI MANCHERAI

"Naz c'è! Fammi chiamare dal Mister!"

Questo è stato l'ultimo messaggio che mi hai mandato, era l'8 Marzo scorso, 07.25 del mattino; ti avevo chiesto se potevi venire a giocare con noi perchè ci mancava il portiere, non sapevi se riuscivi a liberarti dagli impegni di lavoro, dovevi farmi sapere. Giocavamo contro la seconda in classifica, con te in porta saremmo potuti arrivare ad un solo punto di distacco, avevo bisogno di un tuo grande favore anche se non giocavi da tanto, forse troppo tempo.


Ci sentivamo ogni settimana, mi chiamavi sempre il giovedì sera attorno alle 21.30 perchè sapevi che era uno dei pochi momenti in cui ero sicuramente libero; due parole, il resoconto su come andavano le cose con la Kika che la menava perchè chiamavi sempre nell'unico momento in cui eravamo insieme, poi via, entrambi immersi nelle proprie faccende, ma pur sempre amici, pur sempre legati. Non c'era bisogno di vedersi sempre.


Quel giorno, dopo la partita insieme vinta per 3-1, siamo andati fuori a cena: eravamo in 7, ma io e te stavamo uno di fianco all'altro, lì nell'angolo; ci siamo presi una mezz'ora per parlare dei fatti nostri. La mia pagella in campo ("Tonno 6 perchè me lo ricordavo più forte..."), la tua casa nuova, il tuo nuovo lavoro, il tuo rapporto con Roberta, i miei progressi in tv, la mia vita con Kika; mi sono sempre sentito a mio agio con te, sapevo che mi capivi nel profondo, senza bisogno di fraintendimenti.


Mi rimbalza sempre nella mente questa domanda: "Come ti vedi a 40 anni?" questo ti avevo chiesto alle 2 di notte mezz'ora prima di salutarci. Tu, con la tua naturalezza, mi hai risposto a modo tuo, partendo come sempre dal mio nome: "Tonno! Devo pensare a Roby! Potevo andare in Microsoft, hai ragione, ma qui ho un contratto che mi dà una sicurezza. Non so come sarò a 40 anni, ma so che quel che sto facendo è giusto così...".


Ci guardammo negli occhi, sorridendoci a vicenda, non c'era bisogno di altre parole. Erano già passate un po' di settimane da quando non stavamo insieme così a lungo, dal giorno di Milan-Torino, allo stadio insieme in tribuna stampa. Ricordo ancora la tua faccia felice in mezzo a tutta quella gente "famosa".


"Grande Tonno!" mi ripetevi continuamente.


"Bella Tonno in prima serata col Milan" mi scrissi il 3 Marzo scorso, al mio esordio ufficiale a TeleLombardia. E di fronte al mio "Grazie, sono contento" di risposta mi dissi "Sono contento anch'io, ti meriti tutto. Grande". Conservo ancora questi due messaggi, ti giuro che non li cancellerò mai.


Mi sento in colpa per quel che ti è successo, lo sai, e, anche se il mondo mi dice che non c'entro nulla, sento di essere in debito con te; un debito che prima o poi, in qualche modo, ripagherò. Forse se non ti avessi chiamato, forse se fossi rimasto tranquillo facendo altro, non saresti entrato in coma alle 5 di notte di quella maledetta mattina, solo due ore dopo il mio ultimo saluto. Ci lasciammo con un sorriso, una stretta di mano (come fanno i grandi signori che si stimano) e con queste parole: "Ci sentiamo nei prossimi giorni. Tanto io e te ci sentiamo sempre...".


Ora che sei lassù, ora che sei in cielo, voglio continuare a sentirti, non voglio dimenticarti, non posso dimenticarti. Perdonami, non volevo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Nazza! questo e' stato il mio ultimo saluto mentre eri al telefono con Alan, strano visto le mie solite battutine, ti conoscevo poco, ma sono contenta che Alan ci abbia presentato, eri un ragazzo favoloso era bello passare il tempo con te e sorridere insieme...mi mancherai, ma prometto sarai sempre nel mio cuore...