Dopo "1-2-3-Stella!" nasce il nuovo gioco della primavera 2010. Per la gioia degli sponsor e delle buone maniere..."9-10-TL!". Giocare è semplice, ma vi servono alcuni ingredienti importanti:
1- Un arbitro che durante la partita diventa incredibilmente sordo. Vanno bene anche quelli che si convertono ad altre religioni, rendendo così parole senza senso quelle che i comuni cristiani chiamano bestemmie e che vengono identificate come offese a Dio. In questo modo se dopo pochi minuti di gioco il tuo portiere, quello che salverà il risultato più volte, impreca contro i Santi del cielo, con la S maiuscola, potrai sempre rispondere: "Io sono per Allah, non ho sentito bestemmia". Il fatto che al secondo anello del Forum di Assago, dove stavano tenendo la Santa Messa, si siano fermati per dire il rosario e redimere la zona dai peccati è un dettaglio trascurabile.
2- Avere buoni rapporti coi vertici dell'organizzazione. Qui vi potete sbizzarrire: una cena al ristorante o un'uscita in compagnia possono andare bene, un passaggio sulla vostra emittente con nome e logo della Press League sarebbero però più graditi.
Collezionati gli ingredienti, una volta visti i referti ufficiali vidimati dal vostro arbitro ottomano e resi pubblici per tre giorni tre sul sito ufficiale dell'evento, potete fare pressioni affinchè vi aggiungano una rete sul risultato finale.
Qualcuno a TeleLombardia dice che ha segnato Bolognesi, vero rispondiamo noi. Perchè però se il referto, con tanto di X vidimate dall'arbitro ottomano, dice 9-5 dobbiamo improvvisamente ritrovarci sotto di 5 reti per un 10-5 finale non maturato sul campo? Ecco la lista dei marcatori tiellini: Russo x 4, Ruiu x 3, Porro, Gallo, Bolognesi. C'era anche un autogol di Currò, e farebbero 11. Eppure il referto ufficiale diceva 9.
Non è che forse la rete di Bolognesi, così come l'autogol di Currò, siano state assegnate ad altre persone? Perchè l'organizzazione deve cedere alle pressioni e ufficializzare, il martedì, un 10-5 non maturato sul campo? Ok l'arbitro ottomano, ok il gioco della primavera 2010, ma pressleagopoli no!
1- Un arbitro che durante la partita diventa incredibilmente sordo. Vanno bene anche quelli che si convertono ad altre religioni, rendendo così parole senza senso quelle che i comuni cristiani chiamano bestemmie e che vengono identificate come offese a Dio. In questo modo se dopo pochi minuti di gioco il tuo portiere, quello che salverà il risultato più volte, impreca contro i Santi del cielo, con la S maiuscola, potrai sempre rispondere: "Io sono per Allah, non ho sentito bestemmia". Il fatto che al secondo anello del Forum di Assago, dove stavano tenendo la Santa Messa, si siano fermati per dire il rosario e redimere la zona dai peccati è un dettaglio trascurabile.
2- Avere buoni rapporti coi vertici dell'organizzazione. Qui vi potete sbizzarrire: una cena al ristorante o un'uscita in compagnia possono andare bene, un passaggio sulla vostra emittente con nome e logo della Press League sarebbero però più graditi.
Collezionati gli ingredienti, una volta visti i referti ufficiali vidimati dal vostro arbitro ottomano e resi pubblici per tre giorni tre sul sito ufficiale dell'evento, potete fare pressioni affinchè vi aggiungano una rete sul risultato finale.
Qualcuno a TeleLombardia dice che ha segnato Bolognesi, vero rispondiamo noi. Perchè però se il referto, con tanto di X vidimate dall'arbitro ottomano, dice 9-5 dobbiamo improvvisamente ritrovarci sotto di 5 reti per un 10-5 finale non maturato sul campo? Ecco la lista dei marcatori tiellini: Russo x 4, Ruiu x 3, Porro, Gallo, Bolognesi. C'era anche un autogol di Currò, e farebbero 11. Eppure il referto ufficiale diceva 9.
Non è che forse la rete di Bolognesi, così come l'autogol di Currò, siano state assegnate ad altre persone? Perchè l'organizzazione deve cedere alle pressioni e ufficializzare, il martedì, un 10-5 non maturato sul campo? Ok l'arbitro ottomano, ok il gioco della primavera 2010, ma pressleagopoli no!